GNOMEO E GIULIETTA. (Gnomeo and Juliet - 2011)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Kelly Asbury
Sceneggiatura di: Kelly Asbury, Mark Burton, Kevin Cecil, Emily Cook, Kathy Greenberg, Andy Riley, Steve Hamilton Shaw
Prodotto da: Baker Bloodworth, David Furnish, Steve Hamilton Shaw, David J. Steinberg
Produzione: Rocket Pictures, Miramax Films, Starz Animation, Touchstone Pictures
Animazioni: Starz Animation
Edizione Italiana: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 16 MARZO 2011
Disney, tramite la sua etichetta per famiglie Touchstone, produce un nuovo adattamento dell'osannata tragedia di Shakespeare. Per questo si affida ai canadesi Starz Animation, a Elton John e a dei.. nani da giardino.
La storia alla base della commedia si intuisce già dal titolo. E non parliamo neanche di un libero adattamento, ma di tutto il malloppo, niente più e niente meno, nomi e figure incluse, tolto il non trascurabile dettaglio dell'ambientazione. Due case confinanti, due colori predominanti e due giardini in cui vivono le due famiglie da sempre rivali: i nani da giardino rossi e quelli blu, pronti ad organizzare qualsiasi rappresaglia gli uni nei confronti degli altri. Ma di commedia sempre si tratta. Dunque non tutto è proprio come lo scrittore e drammaturgo inglese ha concepito oltre mezzo secolo fa.
La scelta degli autori, il capo degli studios Starz in testa (Steinberg), voleva essere molto conservatrice. Una storia nuova di zecca è sempre una scommessa, mentre l'adattamento di un classico ha sempre la strada un po più spianata. Ma è vero anche che spesso si cade in errori banali se si sceglie proprio quest'ultima. La trasformazione di una tragedia drammatica in una commedia può essere una di queste, mentre un'altra "leggerezza" la dobbiamo imputare immancabilmente alla filiare itailana della Disney, colpevole di scelte non proprio azzeccate nell'adattamento.
Studiando il lungometraggio troviamo una sceneggiatura lineare infarcita di gags più o meno divertenti e passaggi di scena veloci tanto da compromettere l'assorbimento di tutto il materiale da parte degli spettatori, ancor meno del pubblico dei più piccoli. La storia ha comunque un target vicino a quello che il suo autore originale pensa, mentre gli sceneggiatori ricorrono a numerose spalle per abbassare i toni e renderli più comici possibili, con un risultato non sempre all'altezza delle aspettative.
Il regista riserva anche alcune scene per omaggiare dei classici d'azione e di guerra, come numerose sono anche i riferimenti ad altre opere di Shakespeare nascoste tra oggetti ed elementi visivi, ma in definitiva guida senza pecche il titolo fino alle scene finali, in cui è scontato il fatidico happy ending, immancabile in queste opere. In rilievo un filo conduttore che risalta fin dalle prime scene: le musiche di Elton John per tutta la durata del titolo, cosa che appare più chiara nei titoli di coda, quando il suo nome appare insieme al titolo di produttore esecutivo, artista a cui è dedicata anche un apparizione in versione "nano da giardino" con tanto di occhiali con paillettes.
Passando alle animazioni invece possiamo affermare che quest'opera mostra certamente una maturazione gli studios canadesi, grazie anche ad un budget sicuramente più consistente rispetto alle sue precedenti produzioni. Le location non sono numerose ma sono ben curate e coloratissime, mentre grande attenzione è stata fatta alla riproduzione dei materiali, soprattutto le ceramiche che caratterizzano i personaggi, con tutto quello che queste comportano. Un risultato comunque apprezzabile.
Un'idea tutto sommato non cattiva, ma portata sullo schermo forse con tempi non proprio azzeccati e una sceneggiatura fin troppo vicino all'originale che, ricordiamo, era pur sempre una tragedia, cosa che in casa Disney viene prontamente cambiata (finale) con tanto di resuscite e apparizioni sarcastiche di autori e quant'altro, che non sempre risulta "divertente". Appunto negativo poi è da fare all'adattamento realizzato per il nostro paese. Scelta, quella di legare le due fazioni/famiglie al nord e al sud d'Italia con l'uso massiccio di dialetti, ormai osannata e poco convincente.
Il lungometraggio ha toccato quota 150 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, un buon risultato per gli studios d'animazione canadesi ma forse un po meno per gli standard della casa di Topolino. In Italia invece gli incassi si fermano intorno ai 1.4 milioni di dollari. Nel cast originale troviamo doppiatori come James McAvoy, Emily Blunt, Michael Caine, Jim Cummings e Jason Statham. "Gnomeo & Giulietta" arriva nei cinema americani e inglesi l' 11 Febbraio 2011 e circa un mese dopo in quelli italiani.
. Fine dell'articolo.
Leggi...
(Gnomeo and Juliet - 2011)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Kelly Asbury
Sceneggiatura di:
Kelly Asbury, Mark Burton, Kevin Cecil, Emily Cook, Kathy Greenberg, Andy Riley, Steve Hamilton Shaw
Prodotto da:
Baker Bloodworth, David Furnish, Steve Hamilton Shaw, David J. Steinberg
Produzione:
Rocket Pictures, Miramax Films, Starz Animation, Touchstone Pictures
Animazioni:
Starz Animation
Edizione Italiana:
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 16 MARZO 2011
Disney, tramite la sua etichetta per famiglie Touchstone, produce un nuovo adattamento dell'osannata tragedia di Shakespeare. Per questo si affida ai canadesi Starz Animation, a Elton John e a dei.. nani da giardino.
La storia alla base della commedia si intuisce già dal titolo. E non parliamo neanche di un libero adattamento, ma di tutto il malloppo, niente più e niente meno, nomi e figure incluse, tolto il non trascurabile dettaglio dell'ambientazione. Due case confinanti, due colori predominanti e due giardini in cui vivono le due famiglie da sempre rivali: i nani da giardino rossi e quelli blu, pronti ad organizzare qualsiasi rappresaglia gli uni nei confronti degli altri. Ma di commedia sempre si tratta. Dunque non tutto è proprio come lo scrittore e drammaturgo inglese ha concepito oltre mezzo secolo fa.
La scelta degli autori, il capo degli studios Starz in testa (Steinberg), voleva essere molto conservatrice. Una storia nuova di zecca è sempre una scommessa, mentre l'adattamento di un classico ha sempre la strada un po più spianata. Ma è vero anche che spesso si cade in errori banali se si sceglie proprio quest'ultima. La trasformazione di una tragedia drammatica in una commedia può essere una di queste, mentre un'altra "leggerezza" la dobbiamo imputare immancabilmente alla filiare itailana della Disney, colpevole di scelte non proprio azzeccate nell'adattamento.
Studiando il lungometraggio troviamo una sceneggiatura lineare infarcita di gags più o meno divertenti e passaggi di scena veloci tanto da compromettere l'assorbimento di tutto il materiale da parte degli spettatori, ancor meno del pubblico dei più piccoli. La storia ha comunque un target vicino a quello che il suo autore originale pensa, mentre gli sceneggiatori ricorrono a numerose spalle per abbassare i toni e renderli più comici possibili, con un risultato non sempre all'altezza delle aspettative.
Il regista riserva anche alcune scene per omaggiare dei classici d'azione e di guerra, come numerose sono anche i riferimenti ad altre opere di Shakespeare nascoste tra oggetti ed elementi visivi, ma in definitiva guida senza pecche il titolo fino alle scene finali, in cui è scontato il fatidico happy ending, immancabile in queste opere. In rilievo un filo conduttore che risalta fin dalle prime scene: le musiche di Elton John per tutta la durata del titolo, cosa che appare più chiara nei titoli di coda, quando il suo nome appare insieme al titolo di produttore esecutivo, artista a cui è dedicata anche un apparizione in versione "nano da giardino" con tanto di occhiali con paillettes.
Passando alle animazioni invece possiamo affermare che quest'opera mostra certamente una maturazione gli studios canadesi, grazie anche ad un budget sicuramente più consistente rispetto alle sue precedenti produzioni. Le location non sono numerose ma sono ben curate e coloratissime, mentre grande attenzione è stata fatta alla riproduzione dei materiali, soprattutto le ceramiche che caratterizzano i personaggi, con tutto quello che queste comportano. Un risultato comunque apprezzabile.
Un'idea tutto sommato non cattiva, ma portata sullo schermo forse con tempi non proprio azzeccati e una sceneggiatura fin troppo vicino all'originale che, ricordiamo, era pur sempre una tragedia, cosa che in casa Disney viene prontamente cambiata (finale) con tanto di resuscite e apparizioni sarcastiche di autori e quant'altro, che non sempre risulta "divertente". Appunto negativo poi è da fare all'adattamento realizzato per il nostro paese. Scelta, quella di legare le due fazioni/famiglie al nord e al sud d'Italia con l'uso massiccio di dialetti, ormai osannata e poco convincente.
Il lungometraggio ha toccato quota 150 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, un buon risultato per gli studios d'animazione canadesi ma forse un po meno per gli standard della casa di Topolino. In Italia invece gli incassi si fermano intorno ai 1.4 milioni di dollari. Nel cast originale troviamo doppiatori come James McAvoy, Emily Blunt, Michael Caine, Jim Cummings e Jason Statham. "Gnomeo & Giulietta" arriva nei cinema americani e inglesi l' 11 Febbraio 2011 e circa un mese dopo in quelli italiani.